Italy vs US, noise vs control. Una cascata di "non conventional rock" e un outfit decisamente a colori, sono il biglietto da visita dei Too Much Ado
A metà strada tra i Sonic Youth ed i Ministri, prendendo spunto qua e là dallo scenario alternative-noise americano, tenendoci pur sempre a sottolineare il fatto di essere italiani, i Too Much Ado presentano il loro EP: "No!".
Niente significati nascosti, semplicemente “No”, dietro loro confessione, è la parola che hanno usato di più durante le registrazioni. Quattro ragazzi in camicia colorata, bretelle, calzetti a righe e pantaloni “ad acqua alta”, cominciano con “Mixticanza” facendo un gran casino, che riescono però a controllare durante gli altri pezzi, fino a “Il Rugby di Ele”, quasi un rock melodico. Danno vita così ad un lavoro “non conventional rock” che non ha nulla da invidiare agli One Dimensional Man (forse in “Deja Vu” c’ è qualcosina di “Tell Me Marie”!). Una particolarità: niente basso, ma una cascata di suoni e distorsioni a compensare questa mancanza che, tutto sommato, nel complesso, ci sta.
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La recensione NO! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-13 00:00:00
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