Buona produzione che invita il pubblico a seguirli in giro per i palchi
Se il loro intento era di creare brani ballabili e di immediato coinvolgimento per il pubblico, be', ci sono riusciti in pieno. I March Division, collettivo lombardo di musicisti, produttori, designer e fonici, con il loro EP "Post Meridian Soul" hanno fatto centro. Non esito a definirmi già una fan dopo aver ascoltato solo “Right on my way”, “Dig it” (di stampo dark & wave) e “Downtown devil”, molto british con un uso imperante del synth per tutto il brano, quasi a sostituire la voce.
L’EP è tendenzialmente vario e per questo motivo può soddisfare i gusti e far scatenare una vasta gamma di ascoltatori. Se i primi due brani, soprattutto “Dig it”, possono ricadere per certi aspetti in pieno 80s style, gli altri sono principalmente attuali, ad esempio in “Old man knocking” spicca il loro lato lounge/dance/dnb e lo stesso in “Sell-by date”, anche se più commerciale (una base “Tranqi-funky” dei cari Articolo). Il groove è preponderante nella loro produzione ed è anche grazie a questo che sono in grado di creare melodie orecchiabili che potrebbero essere tranquillamente ascoltate per radio o in un dj set. Se questo deve essere un tentativo per vedere come va, chissà se troveremo la conferma dal vivo dove mostreranno di sicuro il loro lato migliore.
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La recensione Post Meridian Soul EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-14 00:00:00
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