Spesso, all’ascolto di un cd strano - o comunque di musica non convenzionale, devota allo sperimentalismo più o meno estremo - non si sa mai se ci si trova di fronte a dei geni o ad un truffaldino tentativo di nascondere la propria povertà di idee. Interrogativo che rimbalza su questo lavoro dei Ness1, condito com’è d’ibridazioni di ogni tipo, stranezze varie, tentativi di riesumare una certa elettronica avanguardistica. Un mix che potrebbe mettere paura ed evocare categorie stilistiche lontane dall’ordinario.
In realtà di nuovo, o di avanguardistico, appunto, c’è ben poco; un paio di pezzi, i primi due in scaletta, potrebbero essere firmati dai P.I.L. più paranoici, mentre il resto del cd, sorretto dalla voce di Nessuno - una sorta di David Bowie in versione vampiresca - dicono poco o nulla. Il tentativo di mettere insieme l’elettronica ed il rock con la chitarra flamenco è piuttosto insignificante (i pezzi strumentali sembrano scarti di una qualsiasi rock band dozzinale), mentre l’unico pezzo a convincere è “Ghibli”, forse perché il meno ambizioso del lotto. A mancare è una certa coerenza di fondo, che impedisce alla band di rendersi conto dei propri limiti.
In fondo non ci troviamo di fronte a dei ragazzi poveri di idee (né, tantomeno, a dei geni…) ma forse, più semplicemente, ad una band che si sta sopravalutando. Con buona pace di ogni avanguardia.
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La recensione Crime di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-04-24 00:00:00
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