Endorfina. Sono giorni che cerco di scoprire la sostanza che palpita in “Dove sei tu” e lo rende un organismo vivente. Quella essenza che provoca una sorta di sensuale allucinazione e trasfigura la realtà coprendola con un velo variopinto, che investe la mente con uno sciame di farfalle colorate e la immerge nella dolce liricità disegnata dalle loro ali, fruscianti come ventagli.
Poi, d’un tratto, mi sono soffermato sul testo di 10 (“Immagina le stelle, scoprirai che sorridono sempre / Immagina intensamente e vedrai dove gli altri pensano che non ci sia niente”) ed ho capito. Endorfina, é questa la sostanza. Il disco di Cristina ne è completamente impregnato. La gioia, il trasporto emotivo, la passionalità sono l’effetto di una overdose di endorfina che riesce a trasformare i tredici episodi di “Dove sei tu” in soavi raggi di sole (tra i quali si insinua la luce ibrida di “Triathlon” condita da ritmi pulsanti, suoni dilatati e frustate elettriche) capaci di liberare anche i cuori imprigionati dai più spessi strati di ghiaccio.
Questa suggestiva alchimia porta la dolce voce della Donà a scorrere in una brillante cascata melodiosa permeata da chitarre, archi e percussioni tra le cui onde decanta la splendida poesia di brani come “In fondo al mare”, “Il mondo” e “Un giorno perfetto”
Con questo suo terzo album, questa donna è riuscita a raggiungere degli straordinari apici di creatività, intingendo la sua abilità vocale in una tavolozza di abbacinante lirismo e di dolce ed onirica armonia, spingendoci ad utilizzare una frase della title-track come disperata invocazione: “Io ti verrò a cercare quando il buio tenta di far risaltare la tua assenza”.
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La recensione Dove sei tu di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-04-30 00:00:00
COMMENTI (1)
é uno dei mei album preferiti in assoluto