Un primo assaggio di una sensibilità superiore
Preparatevi ad entrare in un mondo parallelo, un mondo fatto di suoni, atmosfere e colori, un mondo fatto di luci ed allo stesso tempo di malinconia. È il mondo di Marco della Valle, che in tre pezzi ha racchiuso la sua filosofia di vita. Ci descrive un mondo di opposti e contrari (lo stesso titolo lo richiama, "The Stationary Essence of Mobility"), un mondo in cui lo studio meticoloso del silenzio viene concepito come indagine di noi stessi, "non in contrapposizione al suono ma propedeutico per il suono stesso". Così tra chill out ed ambient veniamo coinvolti in un vortice di emozioni e per un attimo possiamo svuotare la mente, focalizzando la nostra attenzione sulla profondità del suono e sull'importanza del momento. Usa tematiche forti, come la violenza sulle donne in "Woman Genesis", riuscendo a catturare l'attenzione ed a trasmettere al pubblico le proprie sensazioni con una sorprendente facilità. Attendiamo quindi un long-playing per capire fino a dove è disposto a spingersi.
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La recensione The Stationary Essence Of Mobility di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-25 00:00:00
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