Una raccolta dedicata agli appassionati e ai collezionisti che riassume la storia dei Chambers dagli albori ad oggi
Dopo essersi concessi a split, cover e collaborazioni di vario genere, i Chambers fanno il punto della situazione con la raccolta “Colpi scapoli”, in free download qui e disponibile in cd e cassetta a tiratura limitatissima per To Lose La Track.
Le prime tre tracce sono tratte dal primo lavoro omonimo del 2010, per l'occasione rimodernate in italiano, e avendole davanti ora è evidente come col tempo i Chambers abbiano scelto la via di un sound più dilatato e possente rispetto agli albori. Ciò che però spicca sono i testi, sin dalla frase d'apertura “Capire è guardare indietro quando vuoi cambiare tutto”, quasi una dichiarazione d'intenti rispetto a questo rimaneggiare il già edito. “Salita” e “Discesa” fotografano le lotte perenni tra l'ineluttabilità degli eventi e la forza di volontà, tra il raggiunge un'ideale atarassia o il lasciarsi travolgere da noi stessi, il guardarsi dentro, indietro, per tentare di prevedere quello che succederà più avanti.
Le successive tre tracce sono tratte dallo split del 2013 con i Death of Anna Karina, di cui ho già ampiamente parlato qui, sottolineando come la carica emozionale dei Chambers sapesse ormai fondersi nella potenza di chitarre riverberate e mazzate stoner, restituendo un linguaggio decadente e personalissimo.
Tutta la seconda parte della raccolta è dedicata alle cover: “This is not a love song” dei PiL che dalle ritmiche quadrate, il basso marziale e l'atmosfera generale anni '80 data dai synth, diventa un straziante ballata slow-core. “Le cose che non cambiano mai poi cambiano in un minimo limite di tempo”, realizzata per “Tutto da rifare: un tributo ai Fluxus”, stravolge e dilata il riff di chitarra originale in favore di poche scuri di accordi e un drumming irrequieto.
“La mano senza dita” è invece una cover dei Laghetto apparsa ne “Il coraggio di essere suonati”, e sceglie di svuotare e ammorbidire il punk serrato dell'originale, in favore di un arrangiamento più melodioso seppur scuro e intricato. L'ultima cover è la stranezza che non ti aspetti da un gruppo come i Chambers. “Far away” di Frogwomen è una zuccherosa canzone pop dall'ambientazione hawaiana, che nelle mani dei quintetto pisano diventa una straziante ballata noise sull'allontanamento. L'ultima traccia infine è un remix di “Le facce uguali di due medaglie diverse”, brano che già si era fatto notare per la presenza di Johnny Mox, che qui si trasforma completamente in un trance tribale.
A loro agio nelle più disparate situazioni, i Chambers non hanno bisogno di altre presentazioni e sono ormai un punto fermo per gli ascoltatori di metal-core, hardcore ed emo. "Colpi scapoli" è però una raccolta dedicata unicamente agli appassionati e ai collezionisti. Per tutti gli altri, bisognerà aspettare il prossimo album di inediti.
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La recensione Colpi Scapoli di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-27 00:00:00
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