Due pezzi che anticipano il lavoro sul nuovo album. Promettono bene
I romani Muro del Canto sfornano questo singolo in vinile dopo aver raccolto primi apprezzamenti con i precedenti album "L'Ammazzasette" e "Ancora ridi". Sospesi tra canzone dialettale, folk-rock e suoni da west americano, in queste due canzoni mettono sul piatto presente e passato, nei testi soprattutto ma anche nella musica. Da un lato, il nuovo: uno "spoken" sulle malattie d'azzardo da periferia coatta. Il centro commerciale come principale luogo di aggregazione, i sogni di ricchezza che si possono realizzare solo con un gratta e vinci o con una vincita al Bingo. In sottofondo, atmosfere alla Calexico.
Dall'altro, uno sguardo al passato: una delle "canzoni della mala" che Giorgio Strehler aveva scritto alla fine degli anni '50 per Ornella Vanoni. "Le mantellate", pezzo che poi tutti i cantautori romaneschi hanno inserito nei propri lavori, la mitica Gabriella Ferri in primis. E qui si parla di un carcere, di disperazione urbana e infamità umane. Insieme alla consapevolezza che "Cristo nun ce sta dentro a 'ste mura", non c'è speranza. I Muro del canto la velocizzano, ci infilano passaggi quasi combat, e mantengono l'intensità dell'originale.
Più diretti e meno sofisticati degli Ardecore, appassionati nel raccontare la Città Eterna, i Muro del Canto cominciano a preparare il terzo album. Se questo è l'antipasto, promette bene.
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La recensione Vivere alla grande / Le Mantellate di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-08 00:00:00
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