Gioie e dolori di un italiano a Bruxelles
Luoghi comuni: Belgio uguale cioccolata e miniere. Giacomo Lariccia è un italiano in Belgio che, essendo il duemilaequalcosa, non è emigrato per lavorare in miniera. Però forse qualcosa è rimasto nell'aria, di quei viaggi della speranza, di quel nero carbone, di quei cartelli “ingresso vietato ai cani e agli italiani”; forse perché non succedeva poi tanto tempo fa, forse perché anche se cambiano i mezzi di trasporto, le ragioni e le nazionalità ci sono sempre da qualche parte una miniera e qualcuno abbastanza disperato da scavarla per quattro soldi, certo è che nelle (troppe? Sì, magari dopo la seconda il concetto ridonda un po') canzoni di questo disco che parlano di scavi e partenze si sentono la claustrofobia e la polvere che sale nel naso, ma anche la nostalgia, la fame e le ferite di chi, ancora oggi, per sopravvivere è costretto a partire e subire.
Quasi un concept quindi, con una traccia (“La miniera”) fatta solo di rumori di ascensori e scavi, e l'autore in copertina con un mano un pezzo di carbone.
Quasi, dicevo, perché non ci sono solo tosse e patimenti, ma anche divertimento e gioia di vivere in questo disco fatto di quel tipico cantautorato fra impegno e gioco, rock e musica popolare, pop e canzone d'autore, lampi di poesia e momenti di evitabile melensaggine (“Bella è la vita”: in sintesi, felicità è un bicchiere di vino con un panino). E in tutto questo, mi urge esprimere un grazie per “Piuttosto”: non saranno mai abbastanza le missioni in difesa dell'italiano corretto.
---
La recensione Sempre avanti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-08 00:00:00
COMMENTI