Klown single 2002 - Pop, Crossover, Post-Rock

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Forse due pezzi sono veramente troppo poco per farsi un’idea chiara sulla proposta di una band; ma forse sono più che sufficienti se in queste si trovano elementi talmente scontati da non lasciare troppo scampo a vane speranze.

Così anche i Klown non hanno resistito al nu-metal, forse quello di matrice più intellettuale (alla Deftones per intenderci), ma che comunque non sanno assolutamente insaporire con trovate personali. Anzi, il sound è assolutamente ‘pesante’, ma credo che a questo aggettivo il sottoscritto e la band diano un significato differente: loro lo sbandierano come caratteristica di vanto, io sono portato a riconoscervi l’elemento negativo, che potrebbe essere sostituito con un meno ambiguo - ma forse troppo duro - noioso o pedante.

Entrambi i pezzi sottoposti alla mia attenzione, risultano infatti decisamente asfittici, tanto da risultare interminabili: non è proprio un buon segno. Purtroppo nemmeno i testi in italiano riescono a dare tinte accattivanti, e così non posso far altro che rimandare alla prossima, mi auguro, migliore prova della band lodigiana, che al momento posso definire piuttosto insipida.

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La recensione single di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-05-16 00:00:00

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