Ferite industral e paure noise per aprirvi in due
Partiamo dai numeri: 1 cassetta split tra 2 artisti, Le Cose Bianche e Thysanura, disponibile in 23 copie, della durata complessiva di 32 minuti per 8 tracce, 4 per artista, ispirate a “deviati fatti di cronaca avvenuti nel Nord Italia” (cit. dalla presentazione). Ma immergiamo mani e piedi nella palude sonora: l’ascolto non è infatti come attraversare il nastro di delimitazione di C.S.I. ma è più un field recording delle tensioni di True detective, dove ogni minimo rumore in pianure immense e silenziose squarcia il velo di tranquillità. Per Le Cose Bianche industrial, noise e rumorismo rigorosamente tra analog e 8 bit, filtrato e reso vibrante da una continua contrapposizione tra accumulo d’attesa e scarica di violenza. Noise drones come rifugio quasi sicuro, sicuro che verrà infranto. E se gli attacchi noise circoscrivono emotivamente i fatti, anche le poche note ripetute e martoriate della parte lasciate a Thysanura fan già fanno capire sin dall’inizio che i presagi sono dei più oscuri. Certamente per amanti del genere o per lasciar la mente (o il cervello) scorrere sul filo del rasoio.
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La recensione Un'altra donna trovata nuda nei campi di mais di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-07 00:00:00
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