Se fosse un film sarebbe uno di quelli con campi lunghi, piani sequenza al ralenti, colori tenui e soffusi. E naturalmente nessuna persona intorno, tanto per ascoltare ciò che ha da dire il mondo senza dover dribblare i rumori della vita urbana. Ecco, “By Immersion” dei Mooval è musica fortemente emotiva, di quella che dieci anni fa monopolizzava le preferenze di giornali e webzine. Elettronica sentimentale: ci sono le magie morbide dei Telefon Tel Aviv, ci sono le tastiere ambient che sembrano non finire mai di lasciare rivoli di riverberi, ci sono le ritmiche che prendono un po’ dai vecchi glitch e un po’ dall’altrettanto vecchia indietronica. Questi brani, registrati originariamente nel 2012, sono belli. Fra tutti spicca il saluto solitario di “Written On Dust”: due note o forse meno di grande classe.
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