Back to the future: Hardcore Rap made in Sicily
Premere play su questo ultimo lavoro di Erreuan è come premere play su Duke Nukem 3d. Hardcore rap dritto in faccia dalla Sicilia quello che ha da proporre l’mc: bombe e cazzotti in ogni dove con un flow veramente serrato, featuring siculi a sostenere l’assalto, barre intense con poco spazio per vocalizzi r&b, abbellimenti e ritornelli. Niente bling, niente swag, solo hardcore rap. Purtroppo, come Duke Nukem 3d, per quanto giocabile, resta sempre uno spara-tutto concepito nell’uno nove nove sei, questo lavoro sembra venire dal passato, non tanto quanto come ispirazione e citazione ma come bloccato nel tempo.
I beat, costruiti spesso a partire da un unico sample, nemmeno troppo triturato, sembrano giunti a noi con la macchina del tempo al punto che il momento più intenso e nuovo è l’accapella di “True gets me high”.
Anche scorrendo i testi si ottiene lo stesso effetto. Se si esclude Marchionne citato in “Classe operaia”, basti come esempio “110 e lode”, manifesto contro la US Army, per un coglierne riferimenti di almeno dieci anni addietro: Sarajevo, Gaza, Nassirya e Thomas Sankara, 11 settembre al punto che la frase “dimmi la verità sulla Libia e su Gheddafi e su come si stava lì prima dell'arrivo dei soldati” sembra quasi fuori posto. Ma più dei riferimenti manca la costruzione di un immaginario alla base della poetica, manca alle rime un contorno sociale fatto di piccole storie e quotidianità per evitare che le parole diventino solo ars retorica ripiena di retorica con sugo di retorica, seppur cesellata con pregio. Forse più che premere il tasto play, ho premuto rewind.
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La recensione Rigor Mortis - Lp di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-06-11 00:00:00
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