Goth pro, be a Rock Hero
I Bloody Mary, formazione milanese con una carriera decennale nel gothic rock metal, si presenta qui con l'ultima sua fatica, un disco di gothic rock metal. Come affermazione potrà sembrare banale, ma sono proprio la coerenza e la caparbietà a supportarla i punti forti di questo album. Tra i riferimenti si annoverano infatti ancora sia classici come HIM e The 69 Eyes sia evoluzioni di matrice industrial come per esempio i Deathstars. Non mancano certo le influenze meno di genere, come qualche spunto darkwave, ma il tutto è incorporato e reso funzionale a supportare la proposta.
Di certo arduo è il compito di riuscire a tradurre una coerenza monolitica di genere in una serie di canzoni che siano sia abbastanza varie che tra loro coese, ma i Bloody Mary riescono nell’impresa, supportati in pari misura da mestiere ed estro. Le dieci tracce si avvicendano cavalcate furiose e ballad (“Did you let me down e “Judith”, piccola grande perla), con una spiccata tensione alla melodia e al ritornello col vizio del coro facile. Tutto questo confezionato con un elevato tasso di professionalità lungo tutta la filiera sonica (registrazione, mix e mastering). Professionalità e coerenza, non sono forse così segreti come ingredienti ma qui sono spesi bene e permettono al risultato finale di spiccare, magari non solo per gli appassionati del genere.
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La recensione Anno Zero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-02-06 00:00:00
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