Rock moderno suonato da un quintetto classico, voce, due chitarre, basso e batteria, per una produzione con ambizione internazionale. La traccia “New Way” sta subito in apertura ad indicare la strada rock'n'roll che verrà percorsa nel resto dell'album, seguita dall'energica “Strong” che presenta un forte assolo nel mezzo.
La band catanese rende al meglio in pezzi ritmati che fanno muovere spalle e piedi come “Downbound Train” (un titolo di springsteeniana memoria), mentre sembra dare meno emozioni in ballate come “Follow Me Down” e “Misery”. Fanno eccezione “Heaven” e “Something Going On”, che hanno un piacevole andamento acustico soprattutto nelle strofe.
Nei testi - rigorosamente in inglese - amori, solitudine e viaggi. Buona la voce, possente e graffiante, dotata di un'estensione notevole, così come ottima è la tecnica musicale di tutti i musicisti. Ben fatta la registrazione e fin troppo rispettata la forma-canzone. Ma al lavoro dei Circle manca ancora quel quid che ti fa dire: “Ehy, questo è davvero il disco rock che cercavo nel 2014!”. La via è quella giusta, dev'essere solo colorata di sfumature mai viste prima.
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