Le Pornoriviste sono arrivate al sesto lavoro (tra demo, mc e cd) e la carica punk-rock, che ha fatto e continua a fare del gruppo uno dei più rilevanti fenomeni del settore, è sempre presente in tutte le sue forme. In “Tensione 16” sembra esserci tutto quello che deve essere presente in uno di quelli che vengono chiamati ‘album della maturità’ - sempre che il concetto abbia poi un vero riscontro nei fatti concreti.
Alla base fondamentale della migliore tradizione anarco-punk, Tommi e compagni sono infatti riusciti ad aggiungere ad un suono pieno e deciso, quel tanto di rock puro che accoppiato agli accordi punk più classici ha portato alla miscela esplosiva delle nuove 14 tracce (per un totale di quasi 40 minuti), che piacciono, e non solo, ai soli patiti del punk ma a tutti quelli che cercano nella musica energia allo stato puro con in più qualcosa da dire. L’anima punk del gruppo emerge completamente nei testi che, come sempre, non vanno per i mezzi termini e dicono le cose come stanno. Così le Pornoriviste ancora una volta affrontano una vasta serie di temi con la tagliente opinione di chi approccia le cose con l’originale visione punk; parlare di influenze musicali per un album come questo sarebbe quindi inutile perdita di tempo, e i riferimenti ai padri fondatori del punk potrebbero sprecarsi. La cosa certa è che con il nuovo album la band ha centrato l’obiettivo, voluto o meno, di sdoganare ancora di più il punk ‘made-in-Italy’ verso un pubblico di settore più esigente e sempre più vasto.
In sintesi, “Tensione 16” può essere considerato un ulteriore passo in avanti per la realtà punk-rock italiana che, anche grazie alle Pornoriviste, esce dalle cantine per far sentire il proprio pensiero in modo diretto, sovversivo, ruvidissimo e senza mezzi termini per nessuno.
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La recensione Tensione 16 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-06-01 00:00:00
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