Più lo-fi che ci sei, retro basement tape del disagio accettato
Puzza di cantina e polvere sugli strumenti questo basement-tape che ci giunge dalla provincia di Treviso. Qui vive il poliedrico Mauro Da Re, la cui biografia lo vede coinvolto nei progetti A Man and His Broken Piano, Ugly Bear, Space Apes e Beyza and the Man with His Broken Piano, oltre a svariate collaborazioni.
Lo-fi registrato fin troppo bene su bobina, sghembo per finta ma in realtà ben conscio dello straniamento insito nell’imperfezione. Le tracce incise rimandano ad un arco temporale che va dai primi anni sessanta fino a sonorità laterali e al beat italico. Chitarra, voce e piano Rhodes, come provini notturni ed intimi, senza però tralasciare sovra-incisioni, seppur nelle loro imperfezioni ed accavallamenti.
I testi nel frattempo scorrono come ninne nanne straziate e strazianti tra le cui pieghe nascondere l’amara accettazione della sconfitta e del disagio. Una piccola opera, di certo non immediata, che ci porta nelle sue spire con lentezza, senza troppo clangore, secondo dopo secondo.
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La recensione Il Divo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-09 00:00:00
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