Il dark potrebbe anche andare, tutto il resto no. Tre ragazzi con ancora le idee poco chiare
Un demo, si chiama demo, 3 tracce. Una finestra su qualcosa che non mi piace, devo essere sincero. Dovrebbe essere shoegaze ma questi muri sonori sembrano fatti di cartongesso. Le chitarre suonano pericolosamente metal, troppo spesso. Questi 3 ragazzi di Napoli secondo me stanno sbagliando approccio: li vedrei meglio a fare qualche altro genere, il dark potrebbe anche andare, ma non esageriamo con il chorus. Mi immagino tatuaggi tribali e trucco intorno agli occhi ogni volta che parte uno dei lunghissimi pezzi di questo ep.
Ad essere obiettivi, poi, il problema principale, oltre le chitarre scordate e i numerosi errori qui e là, rimane la voce. Il cantato è semplice da definire: Terribile. Proverei cose su altre corde, o proverei a cambiare totalmente chi canta. Potrebbe essere una soluzione. Gli assoli hard rock poi sono quel tocco in più, come una mano morta sul tram, di cui avrei fatto volentieri a meno. Un brutto demo, non saprei definirlo altrimenti.
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La recensione DEMO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-08-25 00:00:00
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