Piccola operazione a vivo sul rock italiano post-Battistiano in overdrive
Gli Amici di Efrem vengono dalla provincia bresciana e sono qui al loro primo album. Le tracce si muovono nel rock italiano dalle soniche venature hard e forti influenze anni settanta nella scrittura, come una specie di Battisti in overdrive (quasi) perenne e dall’assolo facile o la versione vagamente post-sabbathiana della Formula 3. C’è qualcosa dell’esperienza dei Timoria, ed in particolare di Pedrini, che torna più volte, ma parlarne per un gruppo di Brescia sembrerebbe un cliché, quindi lo scrivo.
Purtroppo, pur partendo da sonorità note e forse consunte, gli arrangiamenti si dimostrano poco originali, ancora poco coraggiosi nel trovare una strada propria. Il fatto di restare nei ranghi di una dimensione sonora nota, permette d’altro canto alla sezione strumentale di marciare dritto e senza alcun intoppo, quasi col pilota automatico all’interno dei brani. da rivedere invece un’intonazione ondivaga e non a proprio agio sui ritornelli. Se, come afferma la band, "Il viaggio è sempre un passaggio", questa è solo una tappa. Buon cammino.
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La recensione NERO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-24 00:00:00
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