Moro Home Pastorals 2014 - Pop, Folk, Acustico

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Torna la silent revolution di Massimiliano Morini, col suo folk classico e ovattato.

“Sometimes I feel like Spike Milligan”. E a chi non è mai successo di sentirsi un comico poeta nonsense saltuariamente depresso e senza patria? Be', forse qualcuno immune a questo tipo di sentimento esiste, ma è probabilmente qualcuno che non ascolta un certo tipo di musica.

Quale? Questa per esempio: una musica senza patria – o meglio, con una patria spirituale che sta da qualche parte all'incrocio di una pastorale americana e di una dark story inglese, per una via percorsa infinite volte e lungo cui però è sempre un piacere camminare quando le canzoni sono vive e sincere. Con tante facce, forse quante sono quelle di un narratore di storie comiche e tragiche. Che tirano su, come le frizzanti “City Pastoral” e “Blamelessness”, battimani e odore di fieno. Che trasportano in un'accogliente oscurità, come “Holy Darkness” e “Sunkid”, o in unipnotico verdazzurro boreale come “Home Pastorals”. Che ti siedono in un locale sixties del Village, come “Home Away”, o della campagna inglese, come “Down”.

O che semplicemente ti fanno stare bene dove stai, su un divano o su un prato, da solo o in compagnia, eleganti schizzi di paesaggi al confine fra campagna e città, fra America e Inghilterra, fra antico e (quasi) nuovo, fra Nick Drake e Wilco. Fra serenità e inquietudine, luce e buio, come nelle poesie di un comico triste.

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La recensione Home Pastorals di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-23 00:00:00

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