Quattro canzoni quattro intrise di folk e gradevolezze pop. Un buon inizio per i Nasby & Crosh.
Con ogni probabilità avrebbero preferito iscriversi all’anagrafe con i nomi di David e Graham. E visto che, in realtà, sono in tre, ci sarebbe stato posto anche per un eventuale Stephen se non per un Neil. Ma cos’hanno in comune Luca, Federico e Alessio, ovvero i Nasby & Crosh, con i sempiterni CSNY? Qualcosa da spartire c’è al di là di una ragione sociale piuttosto esplicita, anche se non è il caso di parlare di un déjà vu. Certo, siamo dalle parti di una band che preferisce lasciare a casa le tentazioni elettriche per sfruttare a mani basse le sonorità folk, spostando poi la propria direttrice verso soluzioni di matrice pop, niente di più. A confermarlo ecco “Quiet before the storm”, EP di quattro canzoni gradevoli, con chitarre acustiche a tirare le fila, arricchite da fisarmoniche, mandolini e oboe. Gli impasti vocali (che a volte ricordano più che altro gli America) rappresentano il valore aggiunto, e se “Gotta write a good song” possiede sia pur lontani echi celtici, “Have you ever” sembra un inno a Bob Dylan. Nel complesso, si tratta di un dischetto accessibile ai più, suonato con passione e conoscenza della materia, forse non fondamentale ma senza dubbio onesto.
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La recensione Quiet Before The Storm di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-08-22 00:00:00
COMMENTI (1)
Ciao Giuseppe,
mi chiamo Luca e sono uno dei tre N&C. Chiedo scusa se scrivo così tardi ma non ci era pervenuta notifica della tua recensione e pertanto ce ne siamo accorti un sacco di tempo dopo. Ti ringraziamo di cuore per le buone parole spese a nostro favore, parole che sono quelle di una persona che ha ascoltato con attenzione le nostre canzoni. "Forse non fondamentale ma senza dubbio onesto" è una frase che si addice totalmente a ciò che stiamo facendo, consapevoli dei nostri limiti ma pieni di entusiasmo e passione.
Presto incideremo il secondo episodio del nostro concept, "The Storm", sperando di convincerti ancora di più.
Ciao e grazie ancora!
Luca