Alla ricerca di quelle note che descrivono immensità assolute
È un disco curioso e affascinante, “Sountrack For Movies In Your Head”. Ci si aspetterebbe un lavoro di minimalismi assortiti, di pochi strumenti e di accordi basilari. E invece Alberto Cipolla si mette in testa di creare una colonna sonora immaginaria con brani che sembrano colonne sonore reali, tanto sono cariche di dettagli e di attenzioni. Con un approccio per certi versi più vicino al prog che al post rock, questo musicista piemontese s’intestardisce nella ricerca di quelle note che, messe una accanto all’altra, descrivono immensità assolute. Il gioca funziona generalmente bene, qualche volta molto bene.
È il caso del pezzo iniziale, “Rush”. Un crescendo di pianoforte che in pochi minuti mette in mezzo un po’ di tutto, dai Sigur Ros ai Ti.Pi.Cal., dagli U2 agli Explosions In The Sky. A raccontarlo non ci si crede, eppure è uno degli episodi migliori dell’album. “Craig And Noelle” vede ancora il fantasma di The Edge protagonista: stavolta il duetto è con Ludovico Einaudi. Il risultato è una canzone morbida e sognante con qualche inserto di elettronica gentile a fare da metronomo e qualche coro a fare da controcanto. La chiusura di “Dewdrop” è uno strumentale pieno di malinconica, un post rock elaboratissimo e ben realizzato che però purtroppo a un certo punto perde molta della sua bellezza per la scelta discutibile di raddoppiare il ritmo della batteria. Un piccolo neo per un lavoro comunque valido e con diverse idee interessanti.
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La recensione Soundtrack For Movies In Your Head di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-09-08 00:00:00
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