Esordio metal/emo cantato in italiano. Qualche spunto c'è ma bisogna ancora lavorare molto
Grazie ad un sound a metà tra il rock orecchiabile delle radio e le sfumature più oscure del punk e dell’alternative, la giovane band di Grosseto esordisce nell’affollato mondo dell’hard-core metal con una particolare attitudine pop, riesce a far convivere gli assoli più ruvidi con testi dal sapore tardo-adolescienziale.
La voce del gruppo, così pulita e giovane, forse stona un po’ in un contesto duro come il metal ma sorprende per l’energia e si rivela una delle caratteristiche più imprevedibili del disco. Il sentimentalismo così accentuato dei testi - tutti rivolti a quella figura femminile misteriosa e spietata che dà il nome alla band - e le dosi massicce di musica melodica emo oriented sono una rischiosa combinazione. Tuttavia portano a casa il risultato con brani ben confezionati: "Un'Altra Vita" e "Senz'Anima" sono i classici che funzionano dal vivo, "Ogni traccia" è più intimista e racconta il desiderio di uscire dagli schemi e lasciare un segno attraverso le canzoni, è un pezzo che convince più sul finale che nella sua totalità. "Tra Due Facce" alterna il melodico intro al rabbioso ritornello e termina, netta e inaspettata, come uno sfogo improvvisamente smorzato dal silenzio. I riff martellanti e il testo meno smielato rendono "Fuggi Da Me” la traccia migliore del disco: tutto è al suo posto, ottima anche per come il cantato in italiano segua a dovere una musica così aggressiva.
Più deludenti, invece, "Sparami” e “Spine” in cui la componente emo si fa troppo invadente. Ultimo posto per la title track, che le prova davvero tutte per stupire: dallo strumentale veloce e potente, al ritornello urlato, ai cambi di ritmo, tanti espedienti che non convincono mai.
"Il Tuo Requiem" non è certo un capolavoro. E' un primo buon risultato per una band agli esordi. C'è molto da lavorare ma i Diamara potrebbero diventare una novità per chi ascolta questo genere in italia.
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La recensione Il Tuo Requiem di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-11 00:00:00
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