Synth pop da migliorare e parecchio
Suoni electro, echi anni ’80, ombre synth pop. Uno stile tra Depeche Mode e cose più minimali che incuriosisce al primo ascolto, ma che non manca di alcune pecche. Basi a volte troppo ripetitive, scariche, che non coinvolgono sufficientemente. Inglese a tratti maccheronico che perde di credibilità. Nel complesso un lavoro con qualche spunto interessante ma privo di un'idea forte, e si finisce per svogliare chi ascolta già dopo un paio di tracce. Da rivedere sicuramente anche il connubio basi-voce che a volte suona disarmonico e ahimè quasi fastidioso.
Non manca però qualche lampo positivo, come la pseudo cover di "In Bloom" dei Nirvana, senza dubbio orecchiabile e degna di nota nella sua costruzione. Bersaglio mancato, dunque, per un progetto non troppo convincente ma sicuramente migliorabile con un po’ di grinta ulteriore e magari qualche pizzico di pazzia, che in queste cose non fa mai male.
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La recensione The golden ufo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-24 00:00:00
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