Ritroviamo la Ballantine Band con il primo disco ufficiale licenziato dalla label piemontese Videoradio. “Musica dalle stelle” non è altro che la riproposta dell’omonimo cd promo uscito quasi un anno or sono, sia pur con qualche piccola modifica nella scaletta, accompagnata dall’eliminazione di un paio di pezzi e l’inserimento di un inedito (“Il sogno”). Ma, soprattutto, sono cambiati, talvolta in modo anche piuttosto radicale, ed in positivo, gli arrangiamenti. Non per nulla, da queste piccole ma significative rivoluzioni, il terzetto aretino ci ha guadagnato non poco. Tant’è che il suono si è svecchiato in modo molto deciso, le antiche incertezze hanno lasciato spazio ad una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, ed anche una certa attitudine al serioso sembra aver lasciato spazio ad un atteggiamento meno severo.
Così, la Ballantine Band, nonostante i cambiamenti in corso, rimane devota ad un’indole rock abbastanza pronunciata (“Rockstar”, “La mia fine del mondo”, “Lotto”), temperata dall’esigenza di ballate (“Siamo così”, “Camminando”), di pezzi più riflessivi (“Dimmi cosa vuoi”), leggeri (la title-track) se non, addirittura, strambi (la traccia fantasma starebbe bene in mezzo al repertorio di Vinicio Capossela). “Musica dalle stelle” rappresenta un bel passo in avanti per la band toscana, alla quale, tuttavia, continua a mancare un pezzo davvero decisivo. Non è detto, però, che a forza di insistere, non arrivi… prima o poi.
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La recensione Musica dalle stelle di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-06-12 00:00:00
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