Davide Mangione La ruota panoramica 2014 - Cantautoriale, Acustico

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Uno scarno banchetto cantautorale fatto di sogni e concretezze

Porto l'orecchino da più di dieci anni ormai, al lobo sinistro, mi sono fatto il buco come tanti fanno forse per sporcare un poco la mia immagine, pensavo "facesse rock'n'roll", mi piaceva e basta. Il buco però tende a richiudersi con facilità, se non lo porto per un paio di settimane si chiude quasi del tutto e poi sangue per riaprirlo, una volta ho provato a mettere un dilatatore da appena due millimetri ma il fastidio era troppo e l'ho cestinato, non sono destinato a così tanta trasgressione. "La ruota panoramica" di Davide Mangione è come il buco sul mio lobo sinistro, così com'è esteticamente adornato in modo semplice e giusto, rimane quieto e impeccabile senza mai eccedere in trasgressioni fuori dalle righe, anzi risulta goffo nei tentativi di dannazione.
La scelta è quella del minimalismo musicale, pochi strumenti entrano in gioco in questo disco, non esistono ritmiche vere e proprie, niente batterie o percussioni, niente bassi o contrabbassi, solo voce e chitarra, incursioni di violino, e minimi cenni di tastiere. La scarnificazione degli arrangiamenti è equilibrata dal timbro vocale di Mangione, il tono confidenziale e vicino che ha di raccontare i testi fa da cassa di risonanza per tutti i pezzi in maniera sorprendente.
Al primo ascolto l'impressione è che ci sia un'eccessiva uniformità nelle undici tracce, cosa ovvia ed accettata come scelta di stile, ma è solo temporanea, la sobria eleganza del cantato riesce a rendere chiare le più impercettibili sfumature, sia dei testi che della voce stessa: sembra quasi che il cantautore pugliese abbia inghiottito il microfono per avvicinarlo alla sua interiorità. Canzoni lunghe (molti pezzi arrivano ai 6 minuti) in cui si tracciano linee definite di storie forse vere, forse no, con un'accorata cura per i particolari meno banali, sguardi meticolosi su momenti di vita ricreati come se li stessimo vedendo mente accodono si contrappongono a liriche completamente sognanti e susseguirsi di metafore (in alcuni momenti forse troppo fitte da sbrogliare, vedi "Il contrappasso delle farfalle") allo stato brado.

Tutto inizia con l'atmosfera ed il rumore del mare, i versi dei gabbiani ed un'immaginaria "Luce del faro" che meriterebbe di viaggiare su ben altri regimi, un'orchestra alle spalle renderebbe giustizia ad un pezzo dalle potenzialità sinfoniche, il pianto di una donna introduce "La favola di Lina" e la storia dapprima lieta di una gravidanza, poi terribile di una morte prematura, si alternano poi nel circo dell'immaginario di Davide Mangione le figure de "Il mandicante di rose" (alla lunga la melodia più efficace e memorabile dell'album), il "Lanciatore di bottiglie" in cui ritorna il sottofondo balneare, il macchinista de "La ruota panoramica" che pare essere alter-ego dello stesso contante, esortato a sollevare dai turbamenti e riportare alla realtà nel su e giù della giostra rotante. Alcune canzoni hanno testi ingarbugliati ed intasati di paragoni astratti ("L'altalena", "25 Dicembre"), questo costringe ad una personale interpretazione, rimane però la forza della musicalità nel susseguirsi dei termini e i brani restano comunque attraenti e piacevoli, seppur poco immediati. L'aspirazione alla terminologia "alta" stile Consoli o Branduardi può essere un'arma a doppio taglio.
Un esordio in punta di fioretto per Davide Mangione, la sua ruota panoramica gira nel verso giusto e senza bisogno di spinte meccaniche, tutto sembra al suo posto e la scelta intimista e minimale forse addirittura riduce la resa del lavoro, molti brani arragiati con più strumenti (fiati, ritmiche) acquisterebbero grande valore data la chiara predisposizione alla musica d'insieme che hanno. Si percepisce una voglia di trasgressione repressa, Mangione potrebbe osare molto di più, potrebbe farsi un buco al lobo dell'orecchio che per arrivare ad un prossimo grande, per il momento bene così.

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La recensione La ruota panoramica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-12-19 00:00:00

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