Schiaffoni & Pugni vs Pugni e Schiaffoni
Schiaffoni intervallati da pugni, ove "intervallati" è la chiave di lettura di questo ep d'esordio della band capitolina. Infatti, se da una parte c'è la pesantezza dei riff stoner, sludge, southern (chiamateli come volete), i chitarroni massicci post-sabbathiani, dall'altra ci sono i break e l'irruenza hc, ogni tanto col vestitino da “festa” post-hc, a spezzare a dovere la potenziale monotonia da abuso di Marshall ad alto volume e chitarre ribassate (o con multiple corde).
Dal primo all’ultimo secondo è un susseguirsi di chitarre macina-riff (con anche una punta d’influenza extra dalla Bay Area, lato chitarre ritmiche), un basso che sembra un martello penumatico, una batteria guizzante nei break ed una voce femminile in continuo bilico tra melodia e l’urlato ai limiti del growl. Su tutto, liriche che parlano di relazioni con l’altro vissute con visceralità e con tutto il carico emotivo che questo può portare. A supportare il tutto, un mix ed un mastering a livelli professionali che amalgamano il suono senza impastarlo, capaci di render le sfumature senza disperdere di nemmeno una virgola la botta. Auguro loro di solcare le assi di più palchi possibile, senza perdere di un grammo la violenza contenuta in questo esordio. Buona fortuna.
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La recensione Time Has Come di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-29 00:00:00
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