Il nuovo singolo è di nuovo una canzone di Cuore di quelle belle [e per questo intendo: farti commuovere su un qualcosa che in qualche modo senti vicino e che che non avevi voglia di tirare fuori perché speri che sia sempre qualcun altro a spiegarti le cose]. Sarà che, praticamente, sono su un treno tutti i venerdì sera e tutti i lunedì all'alba, sarà che quando arrivi ai 30 (ora non ditemi che sono uno che si inventa le cose, la torta di compleanno a inizio video vorrà pur dire qualcosa) inizi davvero a farti due domande se stai usando bene il tuo tempo, poi la canzone finisce male mentre spero che a me vada meglio. Però tutte queste cose ti fanno passare sopra a tutto il resto, la produzione non certo imponente, quel "non c'è più, non c'è più, non c'è più, ooooooooh" che non è proprio il ritornello studiato ad arte per restare in testa, passi sopra a tanti difetti e non te ne frega niente. Quindi bravi Amari, hanno messo del vero, del generazionale, in un canzone. Facessero tutti così.
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