Ska mischiato alla psichedelia più drogatella. Nulla di fulminante ma, almeno, è interessante
Nel giro di un anno sono passati da un demo stile Rolling Stones a questo che si trova in una zona grigia dove un po' di tempo fa ci sono passati in molti - i Bedouin Soundclash per chi se li ricorda, prima ancora di Bruno Mars - ovvero risporverare il discorso Police. Quattro brani che mischiano sonorità reggae-ska a cose più psicheliche e un songwriting piuttosto brit. Da un lato è tentativo più che apprezzabile perché dimostra di voler provare territori che nel resto del mondo sono più che conosciuti - e qui mi riferisco a certo pop psichedelico e drogato di stampo Ariel Pink - territori che in Italia restano ancora poco frequentati. Dall'altro c'è da dire che, passato lo stupore iniziale, questi quattro brani non si attaccano a dovere ad un bisogno di premere compulsivamente repeat. "Fighting" è la migliore del lotto, sia per come i suoni sono calibrati, che per il tiro da pop song scritta con tutti i crismi.
Quindi la strada è quella giusta, va da sé che l'importante è capire come andranno avanti.
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La recensione MAHATMA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-02 00:00:00
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