I Kash firmano questo importante CD d'esordio dopo solo 2 anni dalla loro nascita (1995) grazie anche all'apporto professionale e artistico di Paul Chain, noto ai piu' come l'ex geniale chitarrista dei Death-SS. Particolari e taglienti riff di chitarra dal timbro grezzo e suoni psichedelici resi tramite l'esperto utilizzo del pedale wah wah creano quasi da soli tutta la trama ritmica che si esprime in un hard rock abbastanza diretto, molto spesso ricco di spunti e ambientazioni orientaleggianti.
Tutti i testi (che purtroppo non sono stati inclusi nel cd) sono in italiano, di profonda riflessione interiore; il volume della voce e' basso rispetto al resto degli strumenti, il che da' l'idea di una attenta ricerca di fondere in un solido tuttuno musica e parole. Nel complesso un cd molto curato anche esteticamente, piacevole da ascoltare, con notevoli spunti originali, che forse pecca un po' troppo nel seguire il proprio filo conduttore senza lasciare spazio a variazioni sul tema o a qualche piccola sperimentazione; ad esempio poteva essere un'idea sviluppare la bella intro d'atmosfera "mutamenti" (dove e' presente anche una bella parte di flauto) oppure seguire le orme della traccia 9 "Blu deserto", l'unica che osa un po' piu' delle altre.
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La recensione Mutamenti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-03-16 00:00:00
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