Sonorità pop rock tipiche della fine degli anni ’80, primi ’90. Ben suonato ma ancora poco originale
Nuova esperienza discografica per Nicola Fiorini, polistrumentista modenese che presenta il suo nuovo album dal titolo “Appenasvegliotihovisto”, un disco dalle sonorità pop rock tipiche della fine degli anni ’80, primi ’90.
Alla realizzazione del disco hanno preso parte diversi strumentisti e Valeria Vezzani, che duetta in alcuni brani col Fiorini. Il livello tecnico resta alto, ma non pretenzioso, per tutta la durata dell’album, e anche l’impatto musicale è abbastanza buono, anche se un po’ troppo "già sentito". Non mancano comunque esperienze positive, come in “Hai deciso tu”, dove le linee di basso creano un tappeto sonoro molto omogeneo, o nella traccia di apertura “Correndo dietro al vento”, che col suo andamento reggea/dub risulta forse essere il pezzo più apprezzabile del lotto. Le chitarre in “Che io possa” o “Orizzonte” virano verso l'ambient quasi psichedelico, che manca comunque di densità e dinamica, impedendo alla canzone di impattare appieno.
Tuttavia è la voce a suonare davvero poco efficace, se non brutta, con una cadenza che ricorda a tratti un Emanuele Bersani un po’ fuori tono, e che non riesce a dare carattere ai pezzi, andando addirittura a volte fuori nota. I testi variano dai sentimentalismi, a esperimenti introspettivi, fino al demenziale come in “gatto nero”, senza però riuscire veramente a creare qualcosa di memorabile. In generale il disco suona vecchio, senza nessun picco d’intensità.
Niente di incisivo dunque, per un progetto che ha ancora parecchia strada da fare, prima di poter davvero emozionare.
---
La recensione appenasvegliotihovisto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-23 00:00:00
COMMENTI