Ci sono dischi di cui comprendi tutta la potenza solo quando li senti dal vivo: è il caso di “Twinz”, ad opera dei Mellow Mood, formazione reggae friulana di grande impatto. Se non vi fosse immediatamente evidente il perché del titolo, vi ricordiamo che i due frontman della band sono i gemelli (identici, anche nei rasta) Jacopo e L.O. Garzia, che scrivono e compongono anche tutti i brani. Quest'album è stato scritto al termine di tre anni a calcare palchi in giro per l'Europa – tantissimi, se si pensa che l'età media della band è poco più di 25 anni – ma soprattutto dopo un viaggio in Giamaica alla ricerca delle origini del roots reggae.
I Mellow Mood cantano in patwa che, nota per chi non mastica l'argomento, è la lingua parlata in Giamaica: deriva dall'inglese ma ha una grammatica e un vocabolario a parte. La scelta di utilizzarlo potrebbe sembrare poco credibile da parte di un gruppo di italiani, ma c'è da dire che i nostri eroi hanno un suono talmente convincente e ricco di sfumature che anche le eventuali piccole imperfezioni nell'accento – ammesso che ce ne siano – passano in secondo piano. Le atmosfere e gli arrangiamenti sono davvero convincenti, sia nei brani più d'impatto come “Closed Doors” o “Inna Jamaica” sia nelle ballad struggenti come “Don't leave I Lonely”, e sono così orecchiabili e gradevoli che piaceranno senz'altro anche a chi non ama particolarmente la musica in levare. Molto riuscite anche le collaborazioni, tra cui quella di spicco con l'eroe della dancehall portoghese Richie Campbell o con l'italianissimo Forelock. Come dicevamo, però, la vera forza della band è la loro incredibile resa live (se eravate sotto il palco del MI AMI durante la loro esibizione sapete senz'altro di cosa stiamo parlando): sono una vera forza della natura, e darebbero del filo da torcere anche a band molto più anziane e navigate.
Insomma, “Twinz” si candida ad essere la colonna sonora perfetta per un'estate sotto a un sole quasi caraibico, ma se per caso i Mellow Mood passassero dalle vostre parti non limitatevi a pomparli nello stereo o nelle cuffiette dell'iPod: andate ad ascoltarli dal vivo, non ve ne pentirete.
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