Un disco inutile e a tratti fastidioso.
Il punto è questo: voi mettete su una band e le date un nome che dire stupido è farle una gentilezza. E va bene, ci sta, in fondo è piena la storia di stupidi nomi di band. Poi scrivete una bio che dice “nessuno aveva di meglio da fare”. A questo punto, per avere un senso, dovreste fare un'ottima musica stupida. Far divertire l'ascoltatore con della sana demenzialità sarebbe l'unico modo per dare un significato a tutto ciò.
Altrimenti perché mai qualcuno dovrebbe prendersi la briga di ascoltare canzoni scritte per puro passatempo e in quanto tali prive di una qualsivoglia visione della propria ragione di esistere, un po' Paolo Conte dei poveri, un po' canzonette sixties - da Canzonissima, appunto – su bagnasciuga, domeniche d'estate, pinne fucili ed occhiali (più il banale tentativo di farsi seri con “La seconda grande guerra”), con originalità zero e per di più con una quantità di stonature da fare invidia alla serata karaoke più ubriaca?
Insomma, se uno non ha niente di meglio da fare è liberissimo di mettersi a suonare, ma non è obbligatorio trasformare questo piacevole hobby in un disco.
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La recensione CANZONISSIME di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-09-25 00:00:00
COMMENTI (1)
cheppalle ste sfigate de rockit, ma perchè gli hai mandato il demo Enrì? ahahah