Da quanto tempo non si sentiva un brano così? Con le trame spesse di chitarra, con l’alternanza tra volumi bassi e distorsioni piene, con le voci che hanno in pugno la situazione? Gli Houstones propongono un singolo che è pura ortodossia post grunge ed è un gran godimento. Non è un sterile copia e incolla di vecchi modelli, perché le melodie di “2nd Player Never Play” suonano come devono. C’è un inizio psichedelico che ricorda un po’ gli Stone Temple Pilots epoca “Purple” e c’è un ritornello che non dispiacerebbe agli Staind, quelli più radiofonici e meno growl. Forse l’unica cosa che manca a questo pezzo è un pizzico di cattiveria. Che magari verrà fuori nei prossimi episodi.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.