Demenziale e meno amatoriale di quello che sembra.
Un disco pubblicato solo in forma di audiocassetta: si direbbe una scontata mossa da gruppetto hipster, soprattutto in aggiunta al fatto che in copertina c'è la foto di due sconosciute trovata nel rullino di una vecchia macchina fotografica. Tutto molto analogicamente fashion.
Ma anche una scelta assolutamente coerente col contenuto della cassettina che, se non fosse che è stato usato uno strumento contemporaneo come l'iPad, sembra davvero una registrazione fatta per cazzeggio da un paio di amici un pomeriggio del millenovecentoottantasei: per capire cosa intendo, basta ascoltare “Ultra Milano Hamburger King”, ossia come fantasticare sui Kraftwerk alle prese con la sigla di Drive In. Ma anche “Osvaldo”, che pare seguire quella tendenza cantautorale molto fine '70/primi '80 dell'invettiva con il destinatario nel titolo (“Colpa d'Alfredo”, “Milano e Vincenzo”...), oppure il funky-punk di stampo demenziale “Euro sexy barbie dance”.
Una raccolta sboccata e volutamente stupida che però, a differenza di altre cose fatte per divertimento, riesce a divertire anche chi ascolta, un po' perché come i bei giochi dura poco, ma soprattutto perché il background che si intravede stupido non è.
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La recensione Italian Cucadores di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-22 00:00:00
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