Sei inediti registrati chitarra e voce in presa diretta: se tanti grandi album sono nati con delle demo abbozzate in acustico e poi plasmate in studio, Andrea Corato pubblica la sua produzione discografica in forma nuda e pura, esattamente come ha fatto 32 anni fa un certo Bruce Springsteen con "Nebraska".
Divagazioni a parte, i 20 minuti abbondanti proposti dal frontman de La corte dei Folli rappresentano un connubio fra chitarra e linee vocali capace di ammiccare l'ascoltatore con dinamiche mai banali: la padronanza delle proprie capacità vocali ed i testi (integralmente scritti dall'artista tranne nel caso di “Rosa”, open track dell'EP) coinvolgono e le progressioni musicali sono coinvolgenti oscillando fra pop e folk. Nel complesso, il divertissement di Andrea Corato convince senza scivolare in clamorosi intoppi e, complici le atmosfere musicali all'insegna del disimpegno, si lascia ascoltare con piacere. Attendiamo una prova più corposa (magari lasciando “maturare” i brani attualmente presentati) per completare il giudizio circa il cantautore toscano.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.