Rock che non crea rivoluzioni, ma a cui non si possono muovere critiche
L’essenzialità. 2 minuti e 29 secondi per concentrare un’idea di rock che non sarà certo innovativa o rivoluzionaria, ma a cui non si possono muovere critiche sostanziali. La voce è adatta, la chitarra inizia a farsi viva nella strofa per poi esplodere nel ritornello, il testo si tiene in equilibrio tra non banalità e capacità di essere ricordato facilmente.
Un pezzo non può bastare per esaltarsi, ma di sicuro può essere più che sufficiente per allontanarsi senza speranza di ritorno. Non è questo il caso, per fortuna.
---
La recensione Fasi Alterne di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-17 00:00:00
COMMENTI