Un viaggio intimo ma universale in America, dagli albori del blues al folk dei cantautori
Dovete sapere che la creazione di una compilation è una delicata forma d'arte che segue regole precise. Devi iniziare alla grande, devi catturare l'attenzione. Poi devi risparmiare cartucce inserendo pezzi di minore intensità...eh, sono tante le regole.
Lo splendido split Mancini/Goroch/Threelakes risponde alle regole insindacabili di Rob Gordon.
Parte con la dolcezza un po' retrò di “Blue moon blues”, per poi spostarsi sullo scatenato doo-wop di “Black and blues”, vero motore dell'intero split, che richiama le gonne a ruota dell'America dei miracoli, i viaggi in decappottabile, e svela all'Italia Olivia Mancini, che incarna lo spirito americano dagli albori del blues alla gioventù bruciata.
A Antonette Goroch il compito di bilanciare al centro, con l'alt-folk di “In bocca al lupo” e il garage/beat di “Bordertown”, su cui si crea l'immediata correlazione testuale di “Dee dee” del nostro Luca Righi aka Threelakes, maestro nell'arte del folk di matrice americana, forte di immaginifiche suggestioni cinematiche, sottolineate dalle pennellate timbriche di strumenti propri della tradizione folk statunitense.
Dall'operazione di sintesi dei linguaggi di questi tre cantautori, emerge un'America paradigmatica, un viaggio all'insegna di alcune delle sfumature più tipiche di un sound distante, letteralmente dall'altra parte del mondo, ma che tutti noi abbiamo imparato a conoscere e ad ascoltare, ma anche ad immaginare, grazie a quel particolare processo sinestetico che certi timbri e soluzioni armoniche risvegliano nella mente. Un viaggio senza alzarvi dal divano, una compilation intima e allo stesso tempo con connotati di universalità per la la facilità d'ascolto e familiarità che porta con sé.
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La recensione Of Mountains Seas and Lakes (split with Antonette Goroch and Olivia Mancini from USA) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-22 00:00:00
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