Rap dedicato a chi odia l'estate
I Dirty Lab. sono NoProblem, Suroh e J-One (che ha firmato gran parte delle produzioni del disco), già tutti membri della famiglia allargata dell'Area 51 Blend. "In Chiave Noir" è il loro primo lavoro ufficiale: diciassette tracce per un totale di 62 minuti di suoni e versi che possono essere visti come un vero manifesto.
Uno dei problemi maggiori, quando si parla di gruppi rap, è la scarsa comunicazione tra i membri coinvolti. Di risposta, uno dei punti di forza di NoProblem, Suroh e J-One sta in una stupefacente complementarietà. L'intesa tra i tre è evidente, e il fatto che la quasi totalità dei pezzi siano affidati ad un unico produttore non fa che conferire al tutto una visione ben definita e amalgamata. J-One è riuscito a dare alle tracce dell'album l'atmosfera più consona allo stile interpretativo e di scrittura dei due rapper. Uno stile che, volendolo riassumere con uno stato d'animo, potrei definire ansiogeno. Il ritmo, quasi sempre serratissimo, il flow incalzante e l'uso di immagini crude e oniriche allo stesso tempo conferiscono alle tematiche trattate una sfera cupa e sinistra in cui l'ascoltatore sarà trascinato senza possibilità di fuga. La scrittura dei testi è potente, in molti casi tocca livelli ottimi, riuscendo a raggiungere una propria indipendenza. Intendo dire che i testi, anche decostentualizzati dalla base o dalla possibile interpretazione vocale, reggono bene, potrebbero essere semplicemente letti e mantenere la stessa forza.
In definitiva un buon disco: da assimilare pian piano, e non di facile ascolto, ma in grado di raccontare qualcosa che duri più del tempo utilizzato per azzannare un Big Mac da McDonald's (il riferimento non è casuale, ascoltate e capirete). Qualcuno ha paragonato il trio al primo Truceklan, forse più per una certa attitudine che per un vero riferimento nei testi, io invece azzardo un accostamento con i DSA Commando, il livello tecnico forse non è ancora all'altezza ma sono sicuro che in futuro i Dirty Lab. sapranno sfornare lavori sempre più completi. Aspetto fiducioso.
---
La recensione In chiave noir di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-08-27 00:00:00
COMMENTI