Milleremix per Millelemmi, ovvero «una mappa di quelli che sono i nuovi produttori di musica elettronica di matrice black virata in molte delle sue possibili declinazioni», per citare la press release. Quindi succede che la seconda ferita da parte dell'ottimo mc fiorentino viene inferta stavolta da quelli che hanno il coltello dalla parte del manico in questo momento in Italia. Produttivamente parlando, via! Nomi già noti come Kappah, (che confeziona lo spaventoso beat di uno dei due inediti del lotto, “Megatricks”, e bissa J Dilla-style su “Tienti”), Always Fresh Motherfuckers (che confermano la loro direzione a metà fra disco e g-funk su “Lampredotto”), Go Dugong (molto bravo a interpretare musicalmente il flow storto e imprevedibile di Millelemmi ancora su “Tienti”), Apes On Tapes (propriamente wonky su “Disegnino”), Ckrono & Slesh (che apportano il necessario coefficiente trap sempre su “Disegnino”), Biga (sognante su “L'amari”).
E poi nomi nuovi, almeno per chi scrive, a testimoniare della fertile filiazione che sta dimostrando la matrice black di cui sopra qui da noi. Il collettivo fiorentino Numa Crew (che bella quella seconda parola!) si prende ben due remix fra arpeggiature elettroniche, sirene e groove latini. Ffiume è forse il funk soul brother del lotto; Sodo Studio spinge sui campioni vocali per “Brividi”; Herrera su un boom bap esotico-elettronico però poco adatto allo spassoso testo di “Lampredotto”; Earthquake Island in zona Prefuse 73; Zamauno molto videogiocoso ancora su “Brividi”; e avanti così con SpinOFF, Backwords, Franky B aka Cryptic Monkey e Bioshi.
L'atteggiamento rispettoso nei confronti della struttura originale dei brani (e meno male perché Millelemmi merita di essere ascoltato con attenzione), la qualità di scrittura e la resa sonora confermano la metaforica cortellaha sonora del titolo. Occhio ai punti di sutura.
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