Un disco per quando sale la voglia di andare per club a sballarsi di dance-rock-funk
Da Rimini a New York seguendo una rotta punteggiata di fermate nelle capitali dell'indie-clubbing. L'attitudine internazionale e ballereccia i LGATP l'hanno sempre avuta, e Repeater non cambia direzione: è sempre notte e siamo sempre in un qualsiasi quartiere giovane e creativo di una qualunque grande città, e passiamo da un locale all'altro brandendo drink e voglia di divertirci, sintonizzati sui dj che passano LCD Soundsystem, MGMT, The Wombats, Bombay Bicycle Club, The Rapture e tutti gli altri pionieri o seguaci del rock funkettoso da ballare sotto una palla di specchi.
Il fresco album dei riminewyorkesi è un brillante ripetitore che trasmette pezzi di sfolgorante indie-dance dalle sfumature wave e brit per chitarre, synth e santino di James Murphy. Niente di rivoluzionario, ma anche niente di sottotono: le dieci canzoni tengono il ritmo alla grande, sono una più catchy dell'altra – se proprio si dovesse scegliere la più potenzialmente “hit” forse sarebbe l'irresistibile, e giustamente singolo, “Reload” - insomma è tutto al posto giusto in questo perfetto accompagnamento per le nostre nottate estive, che siano in giro per locali cittadini, sulle spiagge trendy alla ricerca del dj-set più cool o sotto i palchi di qualche festival.
Certe notti l'unica cosa che conta è ballare, sudare, perché no acchiappare, e per fortuna ci sono dischi fatti apposta, e fatti bene, per far parlare il corpo e la sua voglia di muoversi.
---
La recensione Repeater di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-25 00:00:00
COMMENTI