Echi, synth che tremolano e una voce eterea che ci illumina il viso: un ottimo esordio.
Se qualcuno non l'avesse ancora capito dopo gli ultimi dieci anni di uscite discografiche, la Puglia è uno dei poli del nostro paese che produce i migliori dischi pop in circolazione. A dimostrarcelo ancora una volta, ecco un debutto freschissimo: The Most Beautiful Sun da Lecce, posto dove in effetti le bellissime giornate di sole e divertimento non mancano, e si riflettono con tutta la loro luce in queste due composizioni leggerissime.
"Toyland" è un ottimo primo singolo che batte forte sui tasti dello space pop, della psichedelia e della lounge music anni 60, mentre "Pieces" è immersa negli echi, tra i synth che tremolano e una voce eterea che sembra riportarci per mano, galleggiante, dal buio dei fondali alla spuma bianca della superficie del mare.
È un tipo di pop che si fonda sulla magia del sogno lucido, sull'annebbiamento dei sensi, e che non può non portarci, vento in poppa, fino alle rive degli Stereolab (la collaborazione di Giorgio Tuma, in questo caso, appare quasi scontata). Molto molto bene.
---
La recensione The Most Beautiful Sun di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-16 00:00:00
COMMENTI (2)
un gran bel gruppo!!!
due pezzi spettacolari da sogno!!!!