Bomber
Heavy Blues Tools 2014 - Rock, Blues, Hard Rock

Heavy Blues Tools

Esordio roccioso per la band "Heavy blues" di Pavia

Da qualche anno nella Pianura Padana risuona un blues potente, distorto. È quello dei Bomber, band di Voghera che ha partorito il suo primo album tra il pavese e Nashville. Quasi una tappa obbligata per chi crede nel verbo delle sei corde. Nella capitale del Tennessee, città della musica per eccellenza degli States, la band lombarda ha masterizzato questo "Heavy Blues Tools".

L'esordio discografico dei Bomber è, dunque, un inno alle radici del rock, suonato con grinta e passione. Un viaggio in dodici canzoni che omaggia il meglio del rock blues di impronta '60 e '70. Citano i Led Zeppelin, Lynyrd Skynyrd, Deep Purple (l'iniziale "Goose flash blues", "The liar and the wiz", "Purple su tutte"), ma non disdegnano incursioni negli anni '80 incontrando AC/DC ("Electric lovin'") e Guns'n'Roses ("Tobacco city"). Un compendio, insomma, di una decade di vera distorsione pesante. Heavy, appunto. La voce piena e coinvolgente di Diego Freddi corre parallela ai granitici riff di Francesco Giorgi e Enrico Rovino. Le ritmiche del batterista Tommaso Fiori e del bassista Nicolò Fagioli danno ulteriore spinta cazzuta ai brani. A parte qualche momento trascurabile che risiede verso la metà del disco ("Comin' up for air" e "How long" hanno un buon potenziale, ma le melodie sono fredde e poco intriganti), "Heavy Blues Tools" è un disco consigliato per chi cerca nella musica una salutare iniezione di energia.

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