Un prodotto d'esordio che lascia presagire il meglio. Elettronica minimale, beats e pasta soul.
One shot. C'è un tiro a disposizione e devi puntare al centro, non sbagliare, guadagnarti la stima di tutti i presenti. “Lindsay” si presenta nei suoi tre minuti e qualche secondo come la prima nuova sfida da solista per Tommaso Sgarangella ossia Ed Widge, come ha desiderato battezzarsi per l'occasione.
Si sentono gli applausi di chi ha già capito che quel colpo è andato a segno, di come un solo tentativo sia sufficiente per accrescere in tutti i presenti l'aspettativa che si tratti di un esordio da ricordare.
“Lindsay” è un incrocio tra elettronica minimale, beats e pasta soul (piano voce e chitarra alla John Mayer che collabora con Frank Ocean in “Channel Orange”), con la seconda parte che vira decisa sull'hip hop. Le due voci trasognanti rendono dolcemente gloria al basso dubbato dal synth, alla Kanye West. “Lindsay” ha superato la prova egregiamente e, di fatto, “Lindsay” è questo: una bella canzone che ha bisogno di una breve presentazione e di molti ascolti.
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La recensione lindsay di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-16 00:00:00
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