Tornano i Pagliaccio con il loro solito pop ironico e ben suonato. Nessuna novità.
Ognuno è libero di scegliere la propria dieta, in base alle proprie esigenze e alla propria costituzione, molti fingono di fare la dieta per sentirsi a posto con la coscienza, mangiano tre etti di pasta e poi l'insalatina che "depura". I pagliaccio tornano dopo due anni dal loro album d'esordio proponendoci "Spaghetti Bolognaise" come primo piatto, ma ad ascoltarlo bene sembra poppettone vecchio riscaldato. Buono per carità, gli ingredienti sono sempre genuini, scelti con cura e ben amalgamati (i ragazzi sanno suonare eccome, il groove c'è), ma rimane il solito vecchio poppettone.
Il testo incoraggia il migrante degli anni zero ad inviare una cartolina appena dopo la partenza, chi se ne va dall'Italia per cercare fortuna all'estero spesso la trova, ma è matematico che mangia male. Nulla è come le ricette della nonna, deliziose e meravigliosamente sempre quelle; questo pezzo dei Pagliaccio non riesce ad uscire da sotto la gonna del loro vecchio album, si ripropone come già sentito in tutto e per tutto: qui la nonna non c'entra però, nella musica difficilmente premia l'avanzo del giorno prima. La qualità di suono che i tre musicisti biellesi riescono a produrre merita un'espressione e un'evoluzione più incisiva di così, un azzardo in più. In attesa di nuove pietanze, ingolliamo mezzo bicchiere d'acqua e Brioschi e digeriamo in fretta.
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La recensione Spaghetti Bolognaise di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-23 00:00:00
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