Il trio rock pugliese Karma In Auge torna con un EP di quattro inediti, “Socialnoia”, uscito il 22 settembre, e sembra essere reduce da corsi universitari sul linguaggio dei media e delle nuove tecnologie. Quest'ultima fatica musicale nasce infatti dalla volontà di raccontare il lato cupo, deviante e manipolatore dei social networks.
La prima traccia è quella che dà titolo all'EP, “Socialnoia”, accompagnata dal video. Un pezzo sostenuto da una batteria molto presente ed un basso dal ritmo serrato, che reggono le chitarre e la voce. Quest'ultima si fa portatrice di una scelta stilistica della band diversa rispetto al passato, e costante nel nuovo lavoro. Due linee parallele distanti un'ottava, cercando così di dar più forza ed incisività ai testi; quella bassa più graffiante, quella alta più netta. Il testo di "Socialnoia" è la decadenza morale del protagonista, che si perde nel finto racconto di sé dietro alla tastiera di un computer.
"Eroi" è la numero due: una corsa senza un attimo di respiro. Dopo un intro che promette, la strofa, il ponte ed il ritornello non mantengono. Il testo è di un pessimismo tale da trascinarsi al termine sperando davvero nell'arrivo di improbabili eroi. Il punto migliore è sicuramente lo special, che è una boccata d'aria ed una rinfrescata a metà corsa.
"Giù in fondo (Fantasmi)" è la terza traccia, che suona come un rito pagano sostenuto da una buona ritmica. Le parole accerchiano e cercano di far luce nel subconscio, e sicuramente la frase "tu da che parte stai?" la si dimentica difficilmente.
L'ultimo è un pezzo strumentale, "Music for McLuhan", contenente un discorso del famoso sociologo dei medi.
In questo EP i Karma In Auge fatto ascoltare qualcosa di nuovo senza però compiere quel passo coraggioso, e faticoso, verso un lavoro davvero buono sotto tutti i punti di vista.
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