Niente di nuovo sul fronte dark wave
Quattro pezzi notturni e densi di dark e suggestioni anni ottanta: come non citare i Joy Division, per le sonorità, le atmosfere, la voce profonda e gelata che pare omaggiare fin troppo pedissequamente Ian Curtis, anche se, comunque, ci sono punte di modernità e per questo subito dopo penso agli Interpol. Bingo, sono identici. Giustissimo trarre ispirazione, ma in questo caso io trovo la somiglianza davvero eccessiva, e a momenti disturbante: nulla di fresco, un evidente desiderio di emulazione e nessun dettaglio che li renda personali. Sia chiaro, ascoltare le tracce non dispiace affatto, ma non vedo margini di crescita per una band che aspira a divenire uguale a un’altra senza voler trovare un proprio sound, un che di originale, un tratto distintivo. Per questa volta, niente di nuovo sul fronte dark wave.
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La recensione Fate Wills It - ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-12-22 00:00:00
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