CamurriaRoccAgreste2016 - Reggae, Folk, Pop rock

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I Camurria colgono nel segno con "RoccAgreste", unendo il folk a tanti altri generi ed inserendo un pizzico di se stessi in ben 16 brani

“RoccAgreste” dei Camurria ha in sé la musica del paesaggio montanaro, agreste e, in generale, popolare grazie alla preziosa partecipazione di strumenti tipici della tradizione (fisarmonica, chitarra, sax tra gli altri). Infatti la tracklist si apre con “Intro montanaro” e finisce con “Inno montanaro”, chiudendo il cerchio tematico del concept-album. L'album però non presenta un genere “a senso unico” anzi, grazie alla sperimentazione musicale, la band dà vita a 16 brani tematicamente variegati e talvolta impegnati, colorati di particolari folk, blues e pop-rock. I dettagli che disegnano il sound dei Camurria sono molti, tra cui atmosfere che riprendono la voce di Enna, la città della band. Nonostante non sia una caratteristica specifica del folk per antonomasia, colpisce anche l'assolo di chitarra in “Il cantico della montagna” che, proprio come quello in “Mokarta”, ha un alto livello di emozione e precisione.

La carta vincente dei Camurria, però, non sta tanto (e solamente) nell'esecuzione certosina dei brani, quanto piuttosto nei curiosi e in alcuni casi pure divertenti intervalli che accompagnano le canzoni: dalle voci di chi ha preso parte al progetto registrate durante prove, errori e momenti di svago al rumoreggiare della folla rubato nei momenti più imprevedibili. Addirittura nel primo brano si rievocano i suoni magici della natura montanara che si concludono nel rumore dell'acqua che scorre.

In ogni caso, i Camurria hanno colto nel segno: per colpire, si deve creare qualcosa che ricalchi la propria personalità. Cosa c'è di più originale di quella?

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La recensione RoccAgreste di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-26 23:00:00

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