E' solo un assaggio di un disco che verrà, ma già fa molto ben sperare questo (mezzo) esordio di A Big Silent Elephant, progetto nato dalla mente del polistrumentista Mauro Da Re (a Man and his Broken Piano, Ugly Bear, Bestia): neanche otto minuti di musica divisa in quattro pezzi tra lo-fi e prima psichedelia inglese ("Elephant scream"), accenni di rumorismo ("Starlight"), due toxic-ballad che sembrano chiamare in causa anche i Pixies ("Junk & poison", "Kollapsed"). Tutto molto sporco (volutamente), tutto molto storto (volutamente), tutto molto scarno (volutamente), tutto molto evocativo (ancor più volutamente). Tutto molto bello, manco a dirlo. Ed è solo l'inizio.
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