C'è qualcosa di magico in questo cantautore
Le canzoni migliori sono quelle che fermano il pianeta alla prima nota. Smettere di lavorare, smettere di cincischiare, smettere di deprimersi, smettere di ridere. Smettere tutto e mettersi ad ascoltare Abba Zabba. Nome d’arte ragamuffin e indole folk, Alessandro Giorgiutti ha un approccio al cantautorato senza i campanilismi, gli inestetismi e le vanterie di una tradizione musicale tanto preziosa quanto - spesso - un po’ ferma sui suoi dogmi. “Sereno”, che dà il titolo al disco, è un brano bellissimo che cattura subito l’attenzione. È folk dallo stile gigantesco, una sorta di Bonnie “Prince” Billy morbido e pacificato, sia pure con un dubbio di malinconia che resta lì sullo sfondo, a smussare la gioia e a mitigare la tristezza. “In punta di piedi” apre gli accordi e illumina l’intorno, un piccolo fragilissimo film che piacerebbe a un Paolo Benvegnù in ritrovato equilibrio con l’esistente. “I vecchi” è forse la traccia più normalizzata e italiana della raccolta, ma l’arrangiamento scarno valorizza la poetica e l’eleganza dell’interpretazione vocale. Abba Zabba è insomma uno bravo. Pochi elementi e tante idee. C’è qualcosa di magico in questo cantautore.
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La recensione Sereno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-12-10 00:00:00
COMMENTI (2)
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Bravo Ale!!!!!