È uscito "Indiana", il nuovo lavoro omonimo della giovane band bergamasca. Il loro stile che in precedenza ricordava melodie indie brit-pop, ora è chiaramente orientato verso il pop alternativo italiano. In quest’ultimo lavoro la band sembra sperimentare un po’ tutto, unendo idee e spezzoni che non sempre stupiscono particolarmente.
“Tu mi fai vivere” suscita interesse per tutti e cinque i minuti ed è sicuramente la traccia migliore per la sua fluidità. L’ascoltatore viene trasportato in un mondo immaginario composto di ritmi in crescendo e sonorità ben bilanciate che riprendono l’atmosfera del precedente e più incisivo ep "La Strada" (2012). "Anche se qua tutto muore" e "Tra le rocce" non appaiono come novità nel genere e richiederebbero forse qualche perfezionamento di sound e una maggiore ricercatezza di temi. L'ep non annoia e si lascia ascoltare con leggerezza. La band è agli inizi e ciò traspare da una voce incisiva ma forse troppo protagonista, nonché da parti elettroniche senza una direzione chiara e precisa. D’altro canto gli arrangiamenti sono semplici e apprezzabili, il che dimostra che siamo sulla buona strada. In generale gli Indiana viaggiano sull’onda di un tranquillo electro pop, creando soundtrack per momenti distesi. Resta la curiosità per i loro futuri sviluppi.
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